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Ecco i migliori esempi di epic fail nella comunicazione

Quando la comunicazione “fallisce”: gli epic fail

Si sa, errare è umano, ma cosa succede quando a sbagliare sono le grandi aziende davanti ad un pubblico di milioni di persone? Così nascono i fenomenali epic fail che non provocano necessariamente solo effetti negativi sulle compagnie, d’altronde pubblicità negativa è pur sempre pubblicità. Scopri con Mygladix, agenzia di comunicazione e marketing, i più grandi epic fail della storia.

Partiamo però dalle basi, che cosa significa epic fail? Il termine è ormai entrato nel linguaggio comune dei più giovani e nel vocabolario dei markettari utilizzatori di canali social. In italiano significa letteralmente “fallimento epico” e in ambito di marketing, viene utilizzato per indicare tutte quelle campagne che hanno generato scalpore, sono diventate virali o comunque hanno sconvolto per gli errori madornali commessi.

Ecco la nostra carrellata di epic fail nella comunicazione di queste aziende e le loro reazioni:

Pandora: il sessismo non è più di moda

Nel 2017 per le feste natalizie, Pandora ha lanciato una campagna che ha creato non poco scompiglio. Nelle varie fermate della metropolitana milanese sono stati infatti affissi cartelloni che recitavano:

"Un ferro da stiro,

un pigiama,

un grembiule,

un bracciale Pandora.

Secondo te cosa la farebbe felice?"

Il testo sembra infatti implicare che le donne apprezzino solamente regali prettamente casalinghi, oppure gioielli del brand… insomma la campagna non è stata per niente apprezzata. Poco sono infatti servite le scuse di Pandora, che ha affermato come l’iniziativa volesse evidenziare tutti i regali più comuni e poco apprezzati dalle donne, il caos era però già iniziato. Il brand è stato inondato di critiche e altre aziende hanno cavalcato l’onda della viralità realizzando campagne di risposta. Ceres, ad esempio, ha pubblicato “l’abbonamento allo stadio, la PS nuova, una Ceres o tutto. Secondo te cosa lo farebbe felice?” sottolineando invece gli stereotipi maschili.

Alitalia: quando l’ironia supera il limite

Dopo aver pubblicato un post su Facebook con dei bambini in lacrime e la scritta “Adoro i bambini, soprattutto quando dormono a cinque fila di distanza”, Alitalia era finita ancora una volta nel caos mediatico. Nel 2018 pubblicò infatti una pubblicità comparativa in cui confrontava i suoi prezzi con quelli della compagnia aerea Norwegian.

Quindi, se la frecciatina di Alitalia si può definire un epic fail, la risposta di Norwegian è decisamente un epic win.

Asos: un esempio di problem solving

ASOS, compagnia rivenditrice di abbigliamento e beauty online, è cascata alcuni anni fa in un epic fail alquanto simpatico. Su Twitter hanno infatti pubblicato la foto di un loro pacchetto per spedizioni in cui il loro payoff presentava un piccolo errore di battitura:

“Discover fashion onilne

Invece di disperarsi o buttare le buste, ASOS ha comunicato un’edizione limitata sui pacchi inviati con queste buste, che hanno raggiunto ben 17,000 ordini.

Vuoi una strategia di marketing personalizzata e che non comprenda epic fail? Allora Mygladix, agenzia di marketing a Brescia, fa al caso tuo. Contattaci per saperne di più!

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